Il primo Rapporto dei Bambini e dei Giovani in Svizzera e il Rapporto delle ONG all’attenzione del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia a Ginevra chiedono una strategia nazionale sui diritti del bambino e dati pertinenti.

 

Permangono lacune nell’attuazione dei diritti dei bambini

 

La Rete svizzera per i diritti dell’infanzia lancia oggi, 8 giugno, la sua campagna “I bambini hanno diritti!”. Il suo scopo è sensibilizzare la popolazione e il mondo politico su questo tema. Allo stesso tempo, la Rete integra per la prima volta la visione dei bambini e dei giovani nel processo di rendicontazione al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, dando loro l’opportunità di esprimersi sulla propria situazione e sulla realizzazione dei diritti dei bambini in Svizzera nell’ambito di un «Rapporto dei bambini e dei giovani». Questo rapporto, insieme al rapporto delle ONG, sarà presentato questa settimana al Comitato sui diritti dell’infanzia a Ginevra. Il rapporto rileva che la Svizzera deve ancora compiere sforzi per garantire la piena attuazione dei diritti del bambino“.

Questo è quanto si legge nell’introduzione del comunicato stampa della Rete svizzera per i diritti dell’infanzia, nel quale sono poi trattati svariati punti che fanno emergere un quadro lacunoso in materia di rispetto e attuazione dei diritti dei bambini nel nostro Paese. In particolare, si pone l’accento sulle differenze cantonali che vanno a scapito dei bambini, il mancato coinvolgimento dei minori nei procedimenti legali (es. divorzi e tutela dell’unione coniugale), la povertà (si stima che siano 260’000 i bambini vicini alla soglia di povertà in Svizzera!), i bambini rifugiati che vivono una situazione particolarmente difficile, la mancanza di una legge che vieti espressamente l’uso di punizioni corporali in qualsiasi ambito, compresa la famiglia.

La Rete svizzera per i diritti dell’infanzia lancia così la sua campagna “I bambini hanno diritti!”: i bambini in Svizzera chiedono un maggiore rispetto dei loro diritti e del loro diritto alla partecipazione. La campagna mira a sensibilizzare la popolazione e il mondo politico su questo tema. Gli spot possono essere visualizzati su www.netzwerk-kinderrechte.ch. Da agosto, ogni settimana verrà pubblicato un nuovo comunicato. I ragazzi coinvolti in questo progetto hanno tra gli 11 ei 17 anni e vivono in diverse regioni del Paese.

 

Scarica il comunicato stampa dell’8 giugno 2021 (francese).
Traduzione a cura della Fondazione_ASPI

 

Maggiori informazioni

Rahel Wartenweiler, capo della segreteria della Rete svizzera per i diritti dell’infanzia,

+41 31 508 36 14, wartenweiler@netzwerk-kinderrechte.ch , www.netzwerk-kinderrechte.ch.