di Valeria Parrella.

 

Quando un incontro può trasformare l’intera esistenza.

Elisabetta è un’insegnante di matematica e lavora nel carcere minorile di Nisida. Quando si trova in classe Almarina, sedicenne rumena con una vita difficile e molti dolori alle spalle, il suo sguardo prende a cambiare. Tra le due donne, diverse in tutto, nasce qualcosa di speciale: lì Elisabetta capisce cosa deve e vuole fare. Un romanzo toccante e intenso, che racconta di come un rapporto possa rendere tutto differente, dando gusto alla vita e permettendole di ricominciare con una speranza nuova e un’attesa di bene.

Recensione a cura di Libreria Al Ponte

Ogni mattina Elisabetta entra nel carcere minorile di Nisida, dove insegna matematica. Ha 50 anni, è vedova da tre e a volte il dolore che la accompagna le sembra una prigione, simile a quella dei ragazzi a cui insegna.

Una mattina in classe compare Almarina, sedicenne rumena con un passato difficile e doloroso. Tra le due donne, a poco a poco, si instaura qualcosa di speciale, che cambia lo sguardo di entrambe. Ciò metterà Elisabetta di fronte al desiderio di compiere una scelta, di prendere una decisione impegnativa in grado di ridare senso e gusto alla vita. Così Elisabetta… Non svelo di più: consiglio però davvero a tutti la lettura di questo romanzo, toccante ed intenso. Pagina dopo pagina, racconta in modo delicato e allo stesso tempo forte come un rapporto possa trasformare l’intera esistenza, permettendo di ricominciare, rialzarsi, ritrovare la bellezza e la speranza di bene.

 


Einaudi Editore

 

Libreria al ponte
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Disclaimer: i libri presentati nella rubrica “Le pagine per crescere” sono scelti e recensiti da Libreria al Ponte di Mendrisio, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. I contenuti e le storie riportate nei libri, tuttavia, non hanno la pretesa di rispecchiare i valori e la filosofia di ASPI.