Cosa facciamo

L’operato dell’ASPI

Il nostro lavoro di protezione dell’infanzia e di prevenzione del maltrattamento infantile si basa su conoscenze scientifiche rigorose e richiede competenze approfondite, sia riguardo la tematica in sé, sia a livello emozionale e relazionale.

Per realizzare il suo mandato, l’ASPI si basa su tre pilastri: la formazione, la prevenzione e la sensibilizzazione. Le prestazioni offerte in questi tre campi di attività sono complementari e si basano su un concetto olistico della prevenzione. Per contro l’ASPI non interviene direttamente in casi concreti di violenza o abuso sessuale di bambini; il suo ruolo è di orientare le vittime verso i servizi specializzati nell’intervento d’urgenza, nella cura e nell’aiuto alle vittime.

Formazione

L’ASPI è regolarmente sollecitata da diversi enti ed istituzioni per elaborare e dare delle formazioni specializzate nel campo della protezione dell’infanzia. Diversi di questi corsi sono parte integrante dei programmi di scuole superiori: SUPSI, Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche… In altri casi, si tratta di interventi puntuali, da una conferenza su un tema specifico a corsi di più giorni per professionisti dell’infanzia come insegnanti, infermieri pediatrici, medici, psicologi, educatori della prima infanzia…

Attualmente, nel campo della formazione l’ASPI offre le prestazioni seguenti:

Giornata di formazione ASPI (di regola una volta all’anno, aperta a ogni persona interessata) con specialisti regionali, nazionali e internazionali (ISPCAN, OMS, SSP…)
Corsi di formazione per adulti: formazione per genitori e insegnanti nell’ambito dei progetti « Le parole non dette”, “Sono unico e prezioso!”, “e-www@i!”.
Formazione continua per insegnanti: “Comunicazione, rispetto, empatia”, “Come parlare di sessualità con gli allievi”… in collaborazione con la SUPSI (DFA)
Formazione per specialisti: studenti e professionisti di vari settori: pedagogico, sanitario, sociale, legale, ecc.
Approfondimento di temi legati alla protezione dell’infanzia: serate e conferenze per gruppi di genitori, associazioni, club sportivi… ecc.

Prevenzione

Nel 2003, l’ASPI ha introdotto in Ticino il programma “Le parole non dette”, un percorso che comporta il coinvolgimento di allievi di quarta elementare e in parallelo dei loro genitori e insegnanti in un lavoro di sensibilizzazione e di formazione.

In modo complementare e in collaborazione con la Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia (Kinderschutz Schweiz), dal 2006 l’ASPI porta avanti il progetto “Sono unico e prezioso!” che si indirizza agli allievi di scuola elementare, dalla prima alla quinta classe, e prevede anche momenti di informazione e di sensibilizzazione per genitori e docenti. Finora, sono ca. 15’000 gli allievi che sono stati coinvolti in attività di prevenzione degli abusi sessuali. Inoltre, dall’autunno 2009, l’ASPI ha elaborato un nuovo percorso di prevenzione dei rischi legati all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione denominato “e-www@i!”.

Attualmente, nel campo della prevenzione, l’ASPI offre le seguenti prestazioni :

Progetto di prevenzione « Le parole non dette »

Prevenzione primaria degli abusi sessuali sui bambini, basato su un concetto del Dr. Alberto Pellai dell’Università degli Studi di Milano.

Pubblico mirato: allievi di 4a elementare, i loro genitori e insegnanti. Il corso è organizzato dalle locali assemblee dei genitori in collaborazione con gli istituti scolastici.

Percorso didattico « Sono unico e prezioso! »

Prevenzione primaria dei maltrattamenti e degli abusi sessuali sui bambini, educazione emozionale, educazione al rispetto.

Pubblico mirato: allievi di scuola elementare. Il progetto coinvolge i circondari di scuole elementari secondo un calendario stabilito d’intesa con le autorità scolastiche cantonali in modo da coprire tutto il Cantone entro fine 2011.

Giornate “e-www@i!”

Prevenzione dei rischi legati all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

Pubblico mirato: allievi di scuola media, i loro genitori e insegnanti. Il corso è organizzato dagli istituti scolastici.

Serate, conferenze e dibattiti

Su richiesta specifica, siamo a disposizione per serate, conferenze e dibattiti su diversi temi legati alla protezione dell’infanzia e alla prevenzione.

Sensibilizzazione – informazione

Sin dalla sua creazione nel 1991, l’ASPI ha contribuito a sensibilizzare sia l’opinione pubblica sia gli specialisti dell’infanzia. Oltre 32 numeri del “Bollettino” sono stati pubblicati. Diverse altre pubblicazioni su temi specifici e sul tema dell’educazione sono distribuite gratuitamente o vendute. Per i mass media, l’ASPI è diventata un referente in materia di protezione dell’infanzia e di prevenzione dei maltrattamenti infantili; è spesso chiamata a esprimere il suo parere e a portare il suo contributo su temi legati all’infanzia. Un altro asse d’intervento mirato alla sensibilizzazione del grande pubblico è la presenza dell’ASPI nell’ambito di grandi manifestazioni.

Attualmente l’ASPI promuove le seguenti attività di sensibilizzazione:

Attribuzione della statuetta di bronzo ARTURO (il simbolico sostenitore di ASPI) al film ritenuto dalla giuria dei giovani come quello che meglio rappresenta il tema del rispetto del bambino. Visione di un film scelto in collaborazione con il Direttore artistico del festival, Giancarlo Zappoli, e animazione di un atelier “rispetto” con gli allievi di una classe di scuola media.

Impatto mediatico enorme a livello regionale, nazionale e internazionale!

Pubblico mirato: scuole medie e scuole post-obbligatorie, insegnanti, mondo del cinema e della cultura, mass-media.


Sensibilizzazione dei genitori ai temi del benessere e del rispetto del bambino grazie ad una festa al Castello Montebello a Bellinzona. Animazioni e musica in collaborazione con un gruppo di attori dell’Associazione « i Giullari di Gulliver ». Festa dove genitori e figli, adulti e giovani condividono momenti piacevoli nel rispetto reciproco.

Pubblico mirato: famiglie, genitori, figli, nonni, zii… baby sitter…


Da diversi anni a fine agosto l’ASPI è ospite del festival internazionale di narrazione di Arzo al quale partecipano centinaia di famiglie con bambini piccoli. L’occasione si presta molto bene per farsi conoscere presso i genitori e per attirare la loro attenzione sul tema del rispetto del bambino.

Pubblico mirato: famiglie e adulti in generale.

Nel campo dell’informazione, l’ASPI pubblica e distribuisce:

Bollettino

Pubblicazione annuale di un centinaio di pagine contenenti, oltre al rapporto di attività e alle informazioni riguardanti l’associazione, diversi articoli su temi attinenti alla protezione dell’infanzia.

Pubblico mirato: professionisti dell’infanzia (insegnanti, educatori, psicologi, medici, assistenti sociali, …) e anche avvocati, magistrati, autorità di tutele…

Adolescenza mia, adolescenza tua

Pubblicazione gratuita all’indirizzo degli adolescenti e dei loro genitori: si prefigge di aiutare gli uni e gli altri a trovare dei canali di comunicazione, a meglio capirsi e a percorrere con maggior serenità questo momento particolare della vita. Spesso utilizzato da docenti di scuole medie e superiori per approfondire con gli studenti temi legati all’adolescenza. Più di 15’000 esemplari distribuiti in circa 10 anni.

Pubblico mirato: adolescenti, genitori, insegnanti, adulti in generale.

Non proprio la fine del mondo

Pubblicazione che si prefigge di aiutare gli adulti, in particolare i genitori, ad affrontare una situazione difficile della vita come la disoccupazione. Le piste di riflessione e di come parlare con i bambini in casi simili vanno oltre il tema specifico della disoccupazione.

Pubblico mirato: genitori, insegnanti.

«Mamma cos’è l’Amore?» e altri libri del Dr. Alberto Pellai

Edizione speciale di «Mamma cos’è l’Amore?», libro sull’educazione sessuale ed emozionale dei bambini. Vendita di molti altri libri del Dr. Pellai su temi legati alle emozioni e all’autostima.

Pubblico mirato: bambini (libri illustrati), genitori, educatori in generale.

Alcuni punti di forza dell’ASPI

  • L’ASPI collabora con i principali attori coinvolti nella protezione dell’infanzia, come il Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport DECS (Divisione della scuola), il Forum per la promozione della salute nella scuola, il Dipartimento della Sanità e della Socialità DSS (Divisione dell’azione sociale, servizi di aiuto alle vittime di reato LAV, Ufficio delle famiglie e dei minorenni, Ufficio per il sostegno alle attività per le famiglie e i giovani), il Dipartimento delle Istituzioni DI (polizia cantonale, magistratura, autorità di tutele) e altre associazioni attive nel Cantone Ticino.
  • Il legame con la Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia (Kinderschutz Schweiz[3]) conferisce all’ASPI una capacità di generalizzare il suo “know-how” che oltrepassa le frontiere cantonali e gli permette di partecipare all’elaborazione di politiche federali.
  • La sua collaborazione con istanze di prevenzione del maltrattamento infantile a livello internazionale (ISPCAN[4], CISMAI[5], Dr Pellai dell’Università degli studi di Milano…) è una garanzia di serietà e dimostra la volontà di essere continuamente aggiornati nel suo campo specializzato. La nomina della Direttrice della Fondazione ASPI, Dr.med. Myriam Caranzano-Maitre, nel comitato del ISPCAN a partire da settembre 2010 consolida ulteriormente questa collaborazione internazionale.

[1] www.castellinaria.ch

[2] http://www.giullari.ch/welcome.html

[3] www.kinderschutz.ch

[4] www.ispcan.org (società internazionale di prevenzione del maltrattamento infantile e degli abusi sessuali)

[5] www.cismai.org (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia)