Ti sei già sentito/a così?
Perché è importante riconoscere le proprie emozioni

Le emozioni sono una bussola: ti aiutano a capire in che direzione stai andando, se quello che fai o vivi è ok o non ok.
Quando sono forti e permeanti possono arrivare a guidare le tue azioni e non sempre questo ha conseguenze positive.
Ti mostriamo alcuni esempi di situazioni nelle quali le emozioni possono influenzare le tue scelte.

SITUAZIONE 1
Una persona a cui voglio bene, mi dice che sono speciale. Vorrei ricambiare invitandol@ a casa mia.

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Ho la mente lucida e riesco a riflettere, ragionare e pensare a ciò che sto facendo.

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Riesco a sentire e riconoscere le emozioni che sto provando: sono felice e tutto fila liscio.

In questa situazione le tue emozioni e i tuoi pensieri logici e razionali sono in EQUILIBRIO.

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Le emozioni sono importanti: ti fanno sentire vivo, sognare, progettare.
Spesso sono il motore che ti spinge a perseguire i tuoi obiettivi e ti consentono di capire cosa ti piace o meno.

SITUAZIONE 2
Ho ricevuto dei commenti molto brutti per un video che ho pubblicato su Tik Tok: vorrei insultare tutti quelli che mi hanno offeso e non andare a scuola domani.

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NON ho la lucidità per riflettere su ciò che faccio, come reagisco e sulle conseguenze delle mie azioni.

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Mi sento delus@, triste, inadeguat@, arrabbiat@ e offes@.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO : le emozioni schiacciano la parte razionale.

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È il momento sbagliato per agire!
Respira, conta fino a dieci e non rispondere ai commenti: innescheresti una situazione ancora più difficile da gestire. Fatti coraggio e parla con qualcuno di ciò che è successo e di come ti senti.
Nel mondo virtuale è più facile parlare senza filtri, ma ricorda che le tue azioni hanno conseguenze reali!

SITUAZIONE 3
Il mio/ la mia ragazz@ mi ha fatto un bellissimo complimento. Voglio dimostrargli che l@ amo con una foto di me nud@.

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NON ho la lucidità per riflettere su ciò che faccio e come mi comporto.

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Sento le farfalle nella pancia, la sensazione di felicità è altissima e mi sento inebriat@.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO: le emozioni schiacciano la parte razionale.

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È il momento sbagliato per agire! Prenditi tempo, parla con qualcuno che sia in grado di farti vedere ciò che tu NON vedi in questo momento. Inviare una foto senza veli di un minorenne (anche se tua) è un reato e può avere conseguenze molto gravi.

SITUAZIONE 4
Ho studiato moltissime ore per la verifica di storia. A casa ricordo tutto, ma appena arrivo in classe e il professore mi consegna l’espe, non mi viene in mente più nulla.

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NON ho la lucidità per riflettere su ciò che faccio, come reagisco e sulle conseguenze delle mie azioni.

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Mi sento agitat@, ho paura di non riuscire a rispondere a tutte le domande, mi tremano le mani.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO: le emozioni schiacciano la parte razionale.

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La paura di sbagliare, l’ansia e l’agitazione non ti permettono di ripescare le informazioni che avevi memorizzato.
Non farti sopraffare da queste emozioni, le nozioni che avevi imparato sono sempre presenti. Per recuperarle fai dei respiri profondi e concentrati sul tuo corpo. Prenditi un po’ di tempo per abbassare la tua ansia e abbi fiducia nelle tue capacità e competenze!

SITUAZIONE 5
È ora di ricreazione. Come sempre si forma il gruppetto delle ragazze e nessuno mi aspetta. Scendo sul piazzale e alcune mie compagne bisbigliano e ridono. Capisco che stanno parlando di me.

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NON riesco a muovermi, mi viene da piangere, non vorrei più andare a scuola.

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Mi sento esclusa, triste, offesa, arrabbiata.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO: le emozioni schiacciano la parte razionale.

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La tristezza, la disperazione e la sofferenza possono far vedere tutto nero. Sembra che non ci sia via d’uscita. Prendi il coraggio di parlare con qualcuno di quello che ti succede e non aver paura di peggiorare la situazione. Se non riesci a dirlo per paura, vergogna o imbarazzo prova a scrivere un bigliettino. Essere esclusa è una forma di violenza e hai il diritto di essere rispettata.

SITUAZIONE 6
Nel tragitto casa scuola, i soliti tre ragazzi mi hanno preso in giro e mi hanno spintonato. Sono caduto per terra e tutti si sono messi a ridere

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Vorrei tirar loro un pugno in faccia e insultarli tutti quanti.

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Sento dento una rabbia fortissima, sono stufo e triste.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO: le emozioni schiacciano la parte razionale.

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In questo momento sei accecato dalla rabbia. Se reagisci d’impulso potresti peggiorare la situazione.
Fai un respiro profondo, prova a dire a questi ragazzi di smetterla di infastidirti, cerca supporto in un amico e parla di quello che succede ad un adulto di cui ti fidi.
La violenza verbale e fisica è una forma di maltrattamento, nessuno ha il diritto di trattarti male.

SITUAZIONE 7
Vedo un compagno di classe che viene deriso per il suo taglio di capelli. Una ragazza gli fa lo sgambetto, lui cade e tutti si mettono a ridere. Questa situazione sueccede regolarmente.

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Scoppio a ridere e faccio finta di nulla (anche se in fondo non vorrei).

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Mi sento molto triste per il mio compagno e ho anche paura di dire quello che penso.

In questa situazione c’è DISEQUILIBRIO: le emozioni schiacciano la parte razionale.

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In questo momento puoi sentirti dispiaciut@ per ciò che succede al tuo compagno, senti la sua sofferenza e vorresti aiutarlo ma non ci riesci e magari fai il contrario di quello che senti o vorresti fare.
L’empatia è una competenza che ci aiuta a sentire e capire come si può sentire un’altra persona. Sei sei spettatore di una scena di bullismo prova a pensare a cosa vorresti che gli altri facessero per te… Cerca di reagire, alleati con la vittima e pensa che molti si trovano nella tua situazione.