I 6 messaggi per prevenire la violenza sui minori declinati in attività ludiche per l’estate.

Estate, periodo di vacanze scolastiche! I bambini sono a casa o frequentano qualche colonia: quale occasione migliore per proporre loro alcune attività per riprendere gli argomenti dei messaggi della prevenzione degli abusi e della violenza sui minori?

6 messaggi per 6 attività ludiche, tre proposti in video nella seconda puntata dell’ASPI WebTV (clicca qui per vederle), tre da leggere con tutta calma in questo articolo. Sono degli spunti per giocare insieme ai più piccoli e che consentono agli adulti di riferimento – genitori, nonni, monitori e quant’altro –  di trasmettere alcune ai bambini alcune competenze importanti, nonché di decodificare i loro messaggi verbali e non verbali.


1. So riconoscere un tocco bello, strano o fastidioso!

Caro bambino e cara bambina,
ci sono tocchi piacevoli che redono felici, e ce ne sono altri che danno fastidio, confondono o fanno addirittura paura. Nessuno può toccare un bambino o una bambina contro la sua volontà. E nessuno può toccare le parti private di un bambino o di una bambina.

Attività proposta: CHE TOCCO È?

Riconoscere le sensazioni che derivano da diversi tocchi permette al bambino di riconoscere se un tocco lo fa stare bene, lo fa sentire strano oppure lo infastidisce. Per questo è importante allenare questa competenza.

Svolgimento

Per quest’attività, raccogli materiali diversi che hai in casa (spazzola, spugna, peluche,…) oppure che trovi in natura (fiori, sassi, foglie, pigne, bacche,…) e metti ogni oggetto in un sacchetto di stoffa diverso. A turno metti una mano nel sacchetto, tocca l’oggetto e prova a capire e dire se per te quello che senti è un tocco bello, strano oppure fastidioso. Fai fare l’esercizio anche ai tuoi amici e ai tuoi famigliari, vedrai che le risposte potranno essere diverse dalle tue… e va bene così!

Materiale:

  • Sacchetti di stoffa o scatole
  • Oggetti diversi a scelta (spazzola, spugna, peluche, fiori, sassi, foglie, pigne, bacche,…)

Come adulto, puoi essere anche tu promotore della prevenzione!
È quindi importante che tu possa legittimare un bambino a fidarsi delle proprie sensazioni relative ai tocchi e aiutarlo a distinguere i tocchi piacevoli, quelli che creano confusione o quelli fastidiosi. È inoltre fondamentale che tu rispetta le sensazioni relative ai tocchi che sono espresse dai bambini.


2. So riconoscere i segreti belli da quelli brutti.

Caro bambino, cara bambina,
ci sono segreti belli che fanno piacere, sono eccitanti e fanno stare bene anche se mantenuti, come ad esempio quando vuoi fare una sorpresa a qualcuno con un regalo. I segreti brutti, invece, lasciano una sensazione sgradevole, fanno paura e pesano come dei sassi nella pancia o un nodo in gola. I segreti brutti o strani è importante raccontarli a qualcuno di cui ci si fida. Anche quando hai promesso di non raccontarli! 

Attività: LA BUCALETTERE DEI SEGRETI

A volte può essere difficile raccontare un segreto brutto che fa stare male. Vi proponiamo di costruire una bucalettere dei segreti come alternativa per scrivere o per esprimere delle cose difficili da dire a voce. Dirlo o scriverlo, l’importante è raccontare un segreto brutto il prima possibile! E se non ti senti ascoltato… insisti!

Svolgimento

Per quest’attività, puoi cercare in casa una scatola a cui dare una seconda vita.
Crea una fessura dove potrai infilare dei foglietti con le comunicazioni, i segreti scritti e anche una porticina dove l’adulto potrà recuperare i foglietti e leggerli. E adesso: decorala come più ti piace, usando la tecnica che preferisci come ad esempio la pittura, dei ritagli da giornali, riviste, stickers, scotch colorati, conchiglie, campanelline,…!

Oppure, guarda il tutorial di Rosie Reader per costruire una bucalettere.

Per poterla usare, è importante stabilire insieme delle regole di utilizzo, ad esempio: come fa l’adulto a sapere che è arrivata della posta? Quali giorni della settimana o a che ora del giorno apre la bucalettera? Cosa si vuole che faccia l’adulto quando legge la posta? Una chiacchierata con il bambino o la bambina?

Materiale:

  • Una scatola di cartone (ad esempio delle scarpe), una scatola di legno,…
  • Decorazioni che più ci piacciono: stickers, foto, ritagli di giornale, pittura, conchiglie,…
  • Pennarelli
  • Foglietti
  • Colla, forbici
  • Foglio delle regole

Come adulto, puoi essere anche tu promotore della prevenzione!
Puoi ricordare ai bambini la differenza tra le sensazioni di un segreto bello e di un segreto brutto. Inoltre, sii promotore e ricorda loro l’importanza di mantenere un segreto solo se questo li fa stare bene e non crea alcuna confusione. Se, al contrario, un segreto fa stare male, ricorda al bambino di raccontare a qualcuno di cui si fida questo segreto, anche se ha promesso di non rivelarlo. Infine, non coinvolgere i bambini nei tuoi segreti da adulto.


3. So a chi chiedere aiuto.

Caro bambino e cara bambina,
a volte ci sono delle situazioni che non si possono risolvere da soli. Quando hai un problema, è importante parlarne con qualcuno il prima possibile. Se possibile, con un adulto di cui ti fidi. Se l’adulto non ti ascolta o non capisce o non ce la fa ad aiutarti, non arrenderti e cerca qualcun altro! Se non trovi nessuno, chiama il telefono amico per bambini (147): è gratuito e risponde giorno e notte.

Attività: SFIDE COLLABORATIVE [1]

È importante rendersi conto che certe situazioni non si possono risolvere da soli. Vi proponiamo una serie di sfide in cui la collaborazione risulterà essere la chiave vincente e permetterà di rendersi conto che… insieme siamo più forti!

Svolgimento

Quest’attività si può svolgere all’interno come all’esterno insieme ad amici o famigliari. Tutte le sfide potranno essere giocate in coppia o in terzetti oppure anche a squadre, a dipendenza di quanti sarete. Alla fine di ogni sfida potrete riflettere su: cosa avete fatto per sintonizzarvi? Quali sono stati gli errori? Come si possono evitare?

Sfida 1: “i salami legati”
Tutti siete seduti per terra e, divisi a coppie o terzetti, dovrete tutti riuscire ad alzarvi insieme tenendo le braccia a croce sul petto.

Sfida 2: “il ponte cooperativo”
In questa sfida, a 2 o 3, dovrete costruire con materiale a disposizione (giornali, riviste, ecc.) un ponte di carta in grado di sorreggere un astuccio vuoto. Potrete comunicare solo a gesti, senza parlare.

Sfida 3: “la corsa della delicatezza”
Quest’attività è da svolgersi in un grande spazio (un prato/bosco/palestra). Iniziate da seduti, gli uni di fronte agli altri con un foglio A4 a terra e con appoggiati sopra 4 tappi di penne. Dovrete arrivare dall’altro lato del campo senza far cadere i tappi delle penne. Se cade un tappo, bisogna ricominciare.

Materiale:

  • Giornali, riviste
  • Fogli A4
  • Tappi di penne o altro (tappi di bottiglia, biglie, …)

Varianti:

  • Sfide senza competizione: ogni manche per migliorarsi (tempo impiegato, tecnica usata,…)
  • Sfide con competizione: se siete in tanti potete sfidarvi a squadre (ad esempio 2 contro 2)

Come adulto, puoi essere anche tu promotore della prevenzione!
Puoi ricordare al bambino che ha il diritto di chiedere aiuto e garantendogli un ascolto autentico e un sostegno. Se un bambino ti confida un problema, anche se quest’ultimo ti sembra relativo e di poco conto, ha dimostrato coraggio e fiducia ed è tuo compito da adulto prenderlo sul serio. I bambini hanno bisogno di adulti di cui fidarsi!

[1] Attività tratta dal libro di Stefano Rossi (2020), Carezze d’empatia in classe. 50 idee per crescere insieme.


Consigli di lettura

Quale periodo migliore per leggere se non l’estate? ASPI vi consiglia delle letture interessanti, per grandi e/o piccoli per affrontare ancora le tematiche del corpo, delle emozioni, del dire di no, sui segreti, e altre ancora. Le trovate tutte sulla pagina bibliografica curata dalla Fondazione: clicca qui. 

Gli altri messaggi della prevenzione sono:

  • Il mio corpo appartiene solo a me!
  • Mi fido di quello che sento!
  • Ho il diritto di dire di no!

Per saperne di più, leggi l’articolo dedicato ai messaggi della prevenzione e guarda il contributo video “In estate la prevenzione si fa gioco” della seconda puntata dell’ASPI WebTV.

Con l’augurio che queste attività creino dei momenti piacevoli e rafforzino le competenze di ogni bambino, tutto il team ASPI vi augura una splendida estate!