Il 2020 segna i 20 anni dall’adozione da parte dell’ONU del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del Fanciullo sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.
L’acronimo OPAC sta proprio per “Optional protocol to the Convention on the Rights of the Child on the involvement of children in armed conflict”.
Ratificato da 170 Stati, l’OPAC è un complemento indispensabile alla Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Una conferenza commemorativa si sarebbe dovuta tenere lo scorso 29 settembre a Ginevra, ma a causa del Covid-19 è stata annullata. Da qui l’idea da parte del Centro per gli studi sui diritti dei bambini dell’Università di Ginevra e il Comitato ONU, di chiedere ad alcuni illustri relatori di registrare delle brevi dichiarazioni:
- Gordon Brown
Inviato speciale dell’ONU per l’educazione globale ed ex primo ministro del Regno Unito. - Shasheed Fatima QC
Avvocatessa e autrice principale di Protecting Children in Armed Conflict (2018, Hart Publishing) - Virginia Gamba
Rappresentante speciale dell’ONU, segretariato generale per i bambini nei conflitti armati. - Renate Winter
Membro (ex presidente), Comitato ONU sui diritti del Fanciullo.
I relatori sono stati invitati ad affrontare il tema dello stato attuale dei bambini coinvolti in conflitti armati. È stato chiesto loro cosa si può fare per migliorare la società civile e le organizzazioni internazionali, incluso l’intervento e il lavoro del Comitato ONU per i diritti del fanciullo. Inoltre è stato chiesto quali iniziative dovrebbero essere sostenute in futuro sia sul campo, sia per quanto riguarda i possibili adeguamenti apportati ai meccanismi e ai mandati internazionali dei diritti umani.
È possibile consultare tali interviste, cliccando qui.