Il 20 novembre decorre la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La data celebra il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel 1989, adottò la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite sui diritti dell’Infanzia (leggi qui), una vera e propria pietra miliare della storia dell’umanità e un passo importante nella protezione dei diritti del bambino.

Da una parte, la Convenzione rappresenta uno strumento giuridicamente vincolante che definisce i bambini soggetti giuridici autonomi e per la quale, quindi, il bambino è per la prima volta percepito come persona a parte intera, con diritti speciali in ragione della situazione di vulnerabilità. Dall’altra si iscrive un triangolo tra Stato – genitori – bambini,  per il quale i genitori hanno il dovere di proteggere, assistere e guidare i figli, mentre lo Stato deve creare tutte le condizioni necessarie per sostenere i genitori nel loro compito educativo, intervenendo quando tale compito non viene rispettato.

Art. 12: Il diritto alla partecipazione

Tra i 54 articoli della Convenzione, vi è anche il diritto alla partecipazione: l’art. 12, infatti, implica che l’opinione del bambino deve essere adeguatamente tenuta in conto su ogni questione che lo riguarda, conformemente alla sua età e al suo grado di maturità. Gli Stati che hanno ratificato la Convenzione, hanno dunque l’obbligo di consentire ai fanciulli di formarsi un’opinione propria ed esprimerla liberamente.

 

Il calendario dell’avvento con i consigli dei giovani agli adulti

Quest’anno abbiamo voluto mettere in evidenza proprio il diritto dei minori alla partecipazione, coinvolgendo i diretti interessati in un piccolo progetto per il prossimo dicembre. Si tratta di un calendario dell’avvento creato in collaborazione con il CERDD (Centro di risorse didattiche e digitali del Canton Ticino) dove – attraverso dei contributi video – giorno dopo giorno leggeremo i pensieri di bambini e bambine, ragazzi e ragazze di diverse classi dalla quinta elementare alla quarta media, a cui abbiamo chiesto cosa direbbero agli adulti di riferimento per migliorare il loro rapporto e la realtà che li circonda, promuovere l’ascolto e la comprensione reciproca.

Con i quasi 200 messaggi raccolti, grazie all’aiuto di alcune sede scolastiche, abbiamo potuto dipingere un quadro generale di ciò che sta loro a cuore e ve lo sveleremo in 22 caselline dell’avvento che a partire dal primo al 24 dicembre verranno pubblicate su questo sito e sui canali social della Fondazione ASPI e del CERDD.

 


 

Letture:
Convenzione internazionale delle Nazioni Unite sui diritti dell’Infanzia 

INSPIRE, sette strategie per mettere fine alla violenza contro i bambini.