di Davide Caì
Per capire come le apparenze spesso ingannino.
Gianni Ginocchio ha otto anni. Frequenta la seconda B e, come tutti sanno, é il bullo della classe. Non perde infatti mai occasione di rubare la merendina a qualcuno, fare scherzetti , dare gomitate o elaborare complicati dispetti. Ma una mattina….
Un libro divertentissimo che invita i lettori a non fermarsi alle apparenze.
Età di lettura: da 9 anni
Recensione a cura di Libreria Al Ponte
In seconda B nessuno vuole mai stare in coppia o in gruppo con Gianni Ginocchio. Perché lui é il bullo della classe, e si diverte un sacco a dare pizzicotti e gomitate, fare scherzi e dispetti, nascondere le cose o buttarle dalla finestra.
Una mattina, invece del maestro Pennini, entra in aula un giovane uomo: “Buongiorno, il vostro docente ha l’influenza, io sono il supplente”. I ragazzini esultano: i supplenti non possono interrogare, spesso non sanno bene a che punto siano le lezioni, non sono rigidi nell’applicare le regole. Immaginano perciò giorni pigri e divertenti, e si ritrovano ben presto spiazzati quando il giovane maestro (“Chiamatemi Lenny”) prende in mano la situazione proponendo, per iniziare, dei giochi per sviluppare lo spirito di gruppo e la fiducia. Lenny non conosce gli allievi della seconda B, e dunque non sa nulla di Gianni Ginocchio. Lo tratta perciò come gli altri e lui, incredibilmente, sembra comportarsi bene. Fino a che… Non rivelo di più di questo romanzo, davvero spassoso, che racconta come ognuno dia il meglio di sé quando si sente accolto, e quanto sia importante non fermarsi alle apparenze ma cercare di capire. Un libro in grado di conquistare fin dalle prime righe tutti i lettori da 9 anni in poi.
Lapis Edizioni