Libro consigliato per gli adulti da Erica Gilardini

Erica Gilardini- animatrice dei progetti ASPI, nonché psicologa dell’età evolutiva – ci propone un libro del 1980 ma sempre attuale. La scrittrice, T. Hayden, ha lavorato con bambini affetti da disturbi emotivi e dell’apprendimento, è stata consulente nel campo degli abusi sessuali sui minori e insegnante in unità psichiatriche. Questo libro, racconta una storia vera, quella dell’incontro tra lei e Sheila, una bambina difficile che convive ogni giorno con la violenza.

Trama

«L’articolo era breve: poche frasi a pagina sei. Parlava di una ragazzina di sei anni che aveva rapito un bambino del vicinato. Quella fredda sera di novembre aveva portato il bimbo, di tre anni, in un giardinetto del luogo, l’aveva legato a un albero e gli aveva dato fuoco.» Quando Torey Hayden legge di quella storia sul giornale non può immaginare che poco tempo dopo la ragazzina sarebbe stata assegnata alla sua classe di «bambini difficili». E sarà proprio lei a cogliere in quella bambina, scarmigliata e ostile, e considerata da tutti come irrimediabilmente perduta, un potenziale di recupero stupefacente e un’intelligenza brillante. In questo libro, crudo e insieme delicato, che ha rivelato al mondo la sua passione di psicologa e il suo talento di scrittrice, Torey Hayden ci racconta la storia commovente e terribile, di Sheila, una bambina abbandonata dalla madre, molestata dallo zio e trascurata dal padre alcolizzato.

L’autrice

Victoria Lynn Hayden, nota come Torey L. Hayden (Livingston, 21 maggio 1951), è una psicologa infantile e docente universitaria statunitense, che ha scritto una serie di libri basati sulle proprie esperienze con bambini problematici. Tra gli argomenti trattati nei suoi libri troviamo l’autismo, la sindrome di Tourette, abusi sessuali, sindrome alcolica fetale, e il mutismo elettivo (che adesso viene chiamato mutismo selettivo), in cui è specializzata.

 

Consiglio questo libro perché l’autrice arriva dritta al cuore del lettore, raccontando la storia con una semplicità incredibile e con un contenuto emotivo intenso. La protagonista, ovvero la stessa autrice, racconta di come si prende cura dei suoi allievi, di come si fa carico delle loro difficoltà e di come funge loro da sostegno, ponendosi come esempio di un ruolo educativo speciale che potrebbe essere uno spunto per ogni adulto”.
Erica Gilardini, ASPI