È notizia del 23 maggio 2023: la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha chiesto al Consiglio di non approvare due mozioni direttive che implementino una strategia e un piano d’azione nazionali per intraprendere una lotta efficace alla violenza sessualizzata in rete nei confronti dei minori.
La Fondazione ASPI si allinea al costerno espresso da Protezione dell’infanzia Svizzera nel suo comunicato stampa qui allegato.
Le cifre attuali esigono un’azione immediata dalla Svizzera in grado di allinearsi alle strategie già in atto nel resto dell’Unione Europea: il 50% degli adolescenti dichiara di aver subito almeno una volta molestie sessuali online e quasi la metà delle ragazze è già stata invitata da sconosciuti a inviare foto erotiche di sé. Protezione dell’infanzia Svizzera, mette altresì a disposizione una scheda informativa nella quale sono indicati i provvedimenti necessari per proteggere efficacemente i bambini e le bambine dalla cyber-pedocriminalità (scarica qui).
È necessario agire!