Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999. ASPI si unisce al resto del Cantone – molto sensibile alla tematica (vedi comunicato stampa del Dipartimento delle istituzioni, dello scorso 13 ottobre) – sostenendo la lotta alla violenza sulle donne: per ASPI è necessario opporsi a qualsiasi forma di violenza e ricordare che spesso le donne vittime sono anche madri, sorelle, nonne e di conseguenza la violenza sulle donne è anche violenza sui minori. In questi casi, si parla di VIOLENZA ASSISTITA, una forma di abuso e maltrattamento psicologico del minore che fa esperienza di atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative per lui.

 

Moltissimi bambini e adolescenti, insieme alle loro madri, diventano così vittime della violenza perpetrata da un altro individuo, nella maggioranza dei casi all’interno dello stesso nucleo famigliare. Una violenza silenziosa, che spesso non lascia su di loro segni fisici evidenti, ma che può avere gravissime conseguenze: ritardi nello sviluppo fisico e cognitivo, perdita di autostima, ansia, sensi di colpa e depressione, incapacità di socializzare con i propri coetanei, …

 

ASPI quindi ricorda e celebra questa importante ricorrenza del 25 novembre, schierandosi a favore di tutti i movimenti che promuovono il benessere delle donne e di tutte le iniziative che permettono loro di venire accompagnate nel loro percorso di liberazione della violenza domestica.

 

Per maggiori informazioni sulla violenza domestica e la violenza assistita: 

www.kinderschutz.ch/it/basta.html 

www4.ti.ch/di/violenza-domestica/la-violenza-domestica/in-generale/